APPUNTAMENTO

domenica 10 febbraio 2019

L'intonation romantique

Il mondo sonoro dell'organo romantico francese

Treviso,

Chiesa di Santa Caterina, Musei Civici

Ore 16.00

Ingresso Libero

Roberto Brissotto

Organo Zanin, 1998

CONTESTO

L’evoluzione della musica per organo lungo i secoli è sempre stata caratterizzata dal rapporto di reciproca influenza tra la fantasia creativa di due differenti figure, quelle dell’organaro e del musicista-compositore.
Il primo è stato spesso spinto a cercare nuove soluzioni tecnico-costruttive e timbriche per assecondare l’evoluzione delle esigenze estetiche del compositore ma quest’ultimo, a sua volta, è inevitabilmente stato ispirato dalle innovazioni che via via l’arte organaria ha elaborato e proposto.

 

Impossibile stabilire le priorità in questo processo: è la solita questione se sia nato prima l’uovo o la gallina. L’elemento certo è che la storia della musica organistica è segnata da momenti decisivi in cui il genio di uno o più musicisti e quello di un costruttore d’organi o di una scuola organaria hanno determinato un cambio di rotta nei confronti del passato oppure un suo importante “ripensamento”.

 

In questo senso, poche figure organarie hanno avuto un impatto così decisivo sull’estetica della produzione musicale di un determinato periodo come quella di Aristide Cavaillé-Coll (1811/1899) per il romanticismo organistico francese, tanto che l’influenza del mondo sonoro creato dai suoi strumenti si è estesa anche al secolo successivo interessando i più grandi nomi della scuola transalpina moderna e contemporanea.

 

A cominciare dalla sua prima grande opera, lo strumento della basilica di Saint-Denis, Cavaillé-Coll introduce fondamentali novità sia tecniche (la leva Barker) sia timbriche, pur trattandosi sostanzialmente di un lavoro sperimentale in cui esse convivono ancora con elementi ereditati dalla tradizione organaria classica.

 

In tempi brevi, il suo “progetto estetico” raggiungerà piena maturità e troverà nella raffinata figura del belga Cesar Franck (1822 – 1890) l’ideale interprete del suo universo sonoro. Tale connubio, legato allo strumento della chiesa di Sainte-Clotilde a Parigi, non solo darà vita al più alto momento della musica organistica romantica ma aprirà le porte alla monumentale stagione del cosiddetto “sinfonismo romantico” inaugurato da Charles-Marie Widor (1844 – 1937).